Il Presidente della Commissione Europea Barroso con ilPremier Ungherese Viktor Orban
In questi giorni in Europa non si parla che dell’Ungheria. Il paese è al centro delle polemiche per il ruolo di presidente di turno dell’UE nonostante un premier populista e la recente approvazione di una legge “bavaglio” che crea un’autorità di nomina politica con il compito di sorvegliare i mezzi di informazione.
La commissaria Ue per le Telecomunicazioni, Neelie Kroes, in una lettera inviata al governo di Budapest, ha espresso i suoi “dubbi” sul rispetto della normativa comunitaria. La Kroes è preoccupata “per la capacità del nuovo organismo nazionale di supervisione dei media (istituito dalla nuova normativa) di agire in modo indipendente”.
Ma la nostra Agcom cos’è se non un’autorità “indipendente” di nomina politica con il compito di sorvegliare ed eventualmente sanzionare i mezzi di informazione? Chi lo dice alla Kroes?
In merito vi consiglio la puntata di Report “Il debole dell’Autorità” andata in onda poche settimane fa.
